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Stramba Bologna sghemba (canzone) - Vittorio Franceschi

lunedì 23 maggio 2005 legge Vittorio Franceschi
Se si vuole capire qualcosa di Bologna, bisogna piantarla una buona volta con questi miti patetici della “bolognesità / non bolognesità”. Siamo in grado, invece, di parlare di Bologna direttamente? Allora bisogna togliere via la retorica da quattro soldi dei sottintesi e dei compiacimenti, e invece saper sostenere lo sguardo di Medusa troia pudica e onorata di Bologna. Bisogna dare la parola ai grandi scrittori, come Vittorio Franceschi, che l’ha lungamente abbracciata, e sempre di nuovo corteggiata nella gelosia, come un Catullo un po’ anziano.

Stramba Bologna sghemba è una canzone di magistrale penetrazione nella personalità di Bologna. Città "opulenta di fessure", ma "avara di aperture", città "di cautele / di carogne per bene".
E anche la celebre vocazione politica di Bologna, se sottoposta a questa scrittura affilata, può svelarsi in un lampo di sincerità nuova: "Bononia stantia con la parrucca / della democrazia che ogni tanto / ti salta via".
Così la serata sarà anche l’occasione per dirsi cose su Bologna, altrettanto sincere e appassionate.